Dolomite Old Landies Club

La storia dell' Dolomite Old Landies Club, inizia con l'arrivo del nuovo millennio. Per la prima volta Marco & Family decidono di partecipare ad un raduno del Registro Land Rover organizzato sul monte Pippo.

Anche Max ha la sua stessa idea, naturalmente partecipa con la sua inseparabile 88 terza serie azzurra, scoperta, il fascino di un mito. Dopo le sue performance degne della più moderna Tom Raider, Marco si avvicina alla mitica per scambiare due chiacchiere con l'irrivirente pilota. Max appariva subito un essere "poco normale" come tutti i veri possessori di Land Rover. Gli racconta che anche lui ne ha una in garage, verde, senza alcun graffio. Da cosa nasce cosa, da birra, un'altra birra, e un saluto con la confessione reciproca di un sogno in un cassetto. "Perchè non lo facciamo? " E l'abbiamo fatto.

Massimo unisce tutte le sue forze e conoscenze e con il sostegno di Marco e l'aiuto di tutti i ragazzi di Calalzo di Cadore mette insieme il primo raduno. La partecipazione è soddisfacente, anzi molto soddisfacente, tanto da incoraggiarci ad andare avanti, contro la speranza qualche moglie che vorrebbe che l'avventura finisse lì e che si fosse trattato solamente di un bel gioco a termine. Al secondo raduno cominciano a partecipare equipaggi stranieri, poi il terzo il quarto ed il quinto.

Ormai ci sembra che la tradizione si ripeterà per sempre, un'appuntamento fisso per chi vuole stringere un'amicizia semplice, autentica, dove il gusto di ritrovarsi è il movente principale.

Il Comune di Calalzo che ha creduto in Max e nel suo enturage, lo sostiene e lo incoraggia. I Landroveristi sin ora hanno partecipato con il più grande rispetto delle regole del gioco e della buona educazione, rispettando l'ambiente così gentilmente concessoci da madre natura, dal Comune e dai rappresentati dello Stato.

Consigliamo a tutti di venire, almeno una volta, organizzando magari qualche giorno di turismo in quello che è sicuramente uno degli angoli più incantevoli del mondo, il rinomatissimo salotto delle Dolomiti. Nei rifugi di montagna e nei salotti di Cortina, si sono programmate le più ardimentose salite in puro stile alpino. Anche il superamento per la prima volta di una parete di con difficoltà sostenute di 6° grado è avvenuto sui monti che circondano la zona. Per chi è appassionato di storia, i sentieri, e le cime tutt'intorno, ricordano i tuoni dei cannoni e delle mine della prima grande guerra. E' possibile ripercorrere i sentieri degli Alpini, dei Kaiserjaeger, visitare gallerie di mina, trincee, camminamenti e imponenti musei all'aperto. Camminare per non dimenticare, per insegnare ai nostri figli, la drammatica storia che ha attraversato le nostre montagne e l'eterna idiozia dell'uomo che continua a voler risolvere le propprie controversie con la prevaricazione data dalla forza delle armi. ( Per info e o consigli contattate Marco!)

Panorami mozzafiato, fiumi e laghi dall' acqua cristallina, cibi rustici e naturali, si uniscono alla disponibilità dei "montanari" che si aprono una volta all'anno alla nostra presenza, e a quella dei nostri scoppientati motori d'altri tempi che trascinano al loro seguito una brezza di avventura di tempi andati in altre parti di questo irresistibile e fantastico pianeta.